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La pelle o cute, è l’organo più esteso del corpo umano. Copre l’intera superficie esterna del corpo e svolge numerose funzioni per il mantenimento della nostra salute e benessere È composta da tre strati formati distinti epidermide, derma e ipoderma, e da cellule specifiche e specializzate. Protegge il corpo dagli agenti esterni come i microrganismi e partecipa anche alla regolazione della temperatura, alla sensibilità tattile e alla sintesi di importanti sostanze come la vitamina D.
L’insieme della pelle e dei suoi annessi, peli, capelli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare, e nella mammella delle ghiandole mammarie, costituisce il cosiddetto apparato tegumentario, che rappresenta circa il 16% del peso corporeo. La parola tegumento deriva dal latino tegumentum ovvero «copertura».
La pelle è costituita da tre strati che dall’esterno al più interno si dividono in: epidermide, derma e ipoderma.
L’epidermide è lo strato più esterno della pelle. È costituita da sottili strati cellulari che vanno incontro ad un continuo processo di rinnovamento o turnover cellulare. Le cellule che la formano sono principalmente:
sono le cellule più numerose. Producono la cheratina, proteina responsabile di conferire resistenza e protezione.
producono la melanina, il pigmento che determina il colore della pelle e la protegge dai raggi UV. La melanina assorbe l'energia emessa dalle radiazioni luminose visibili e dai raggi UV. Il colore cute è in funzione delle dimensioni e della distribuzione dei granuli di melanina.
giocano un ruolo importante nel sistema immunitario e originano dal midollo osseo.
si trovano nello strato basale, sono connesse con il sistema nervoso periferico, e sono recettori del tatto.
La pelle si rigenera completamente ogni 14 – 45 giorni, pesa tra i 3 e i 5 kg ed ha una superficie di circa 1,5 - 2 m².
Lo strato corneo è lo strato più esterno dell’epidermide ed è formato dai corneociti. Il suo ruolo nell’ambito della salute e benessere della pelle, negli ultimi anni, si è ribaltato. Da strato composto da cellule morte (in quanto senza nucleo) e inerte a strato di vitale importanza.
Lo strato coneo invia feedback e messaggi alle cellule situate negli strati più profondi, e dal punto di vista estetico e dermocosmetico è lo strato più importante. Influenza infatti l’assorbimento e la penetrazione dei prodotti che applichiamo sulla nostra pelle e, la sua compromissione, si riflette sull’estetica o sull’aspetto esteriore. Il suo spessore varia da 15 a 150 micron (1 micron= 0,001 millimetro), e la proteina che lo compone è la cheratina organizzata in corneociti. Questi ultimi possiamo immaginarli come i “mattoni” che compongono la barriera cutanea e il “cemento” che li tiene insieme sono i lipidi intercellulari.
Sotto l’epidermide si trova il derma, uno strato il cui spessore è di circa 0,3–4 mm a seconda della specifica zone cutanea (palmo delle mani o dei piedi, gambe, gomiti etc.). È composto principalmente da tessuto connettivo e contiene fibre di collagene ed elastina, che conferiscono alla pelle forza ed elasticità. In questa zona si trovano anche i vasi sanguigni, le terminazioni nervose, le ghiandole sebacee e sudoripare, e i follicoli piliferi. Le cellule più rappresentate (circa il 90%) sono i fibroblasti. Sono le uniche cellule sempre presenti ed hanno il compito di sintetizzare i componenti fondamentali della pella come il collagene, l’elastina e l’acido ialuronico. Producono anche altre sostanze come gli enzimi e i fattori di crescita.
L’avanzare dell’età sulla pelle (chiamato in dermatologia skin aging) provoca una riduzione importante nel numero e nella funzione biologica dei fibroblasti. Fisiologicamente dopo i 25 anni tali modifiche sono inesorabili e subiscono una accelerazione negli anni successivi. Ne consegue pertanto una minore sintesi di collagene ed elastina, ingredienti fondamentali per le strutture cutanee. Senza questi componenti la pelle inizia ad andare incontro all’ invecchiamento cutaneo con la conseguente formazione di rughe, lassità e inestetismi di varia natura (come le macchie).
L’ipoderma, o tessuto sottocutaneo, è lo strato più profondo ed è composto per la maggior parte da tessuto adiposo. Questo strato funge da isolante termico, riserva energetica e ammortizzatore contro gli urti.
Peli, ciglia e capelli sono chiamati annessi cutanei. Nel nostro corpo abbiamo circa 5 milioni di peli. Servono a proteggere l’organismo da agenti lesivi come gli insetti, le ciglia proteggono gli occhi dalla luce troppo violenta e i capelli proteggono il cuoio capelluto dalla perdita di calore, dalla luce solare e da traumi fisici.
La pelle agisce come una barriera fisica contro i danni meccanici, chimici e biologici. La cheratina dell'epidermide protegge dai danni esterni, mentre le cellule immunitarie, come le cellule di Langerhans, difendono contro patogeni e infezioni.
La pelle aiuta a mantenere la temperatura corporea attraverso la vasodilatazione e la vasocostrizione dei vasi sanguigni nel derma. Le ghiandole sudoripare contribuiscono raffreddando la superficie della pelle attraverso la produzione di sudore.
Le terminazioni nervose presenti nel derma permettono alla pelle di percepire sensazioni come il tatto, il dolore, il calore e il freddo, rendendola un organo sensoriale critico.
Quando esposta ai raggi solari, la pelle sintetizza la vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e per la regolazione del sistema immunitario.
La pelle degli uomini e delle donne presenta alcune differenze significative a livello strutturale e funzionale.
in generale, la pelle degli uomini è più spessa di circa il 25% rispetto a quella delle donne. Questa differenza è dovuta a una maggiore quantità di collagene e a una maggiore densità del derma. La pelle maschile tende ad essere anche più robusta e resistente agli agenti esterni.
gli uomini hanno ghiandole sebacee più attive, il che porta a una maggiore produzione di sebo. Questo rende la pelle maschile più oleosa e incline all'acne, ma anche più protetta contro la disidratazione e l’invecchiamento.
la pelle delle donne tende a invecchiare più rapidamente rispetto a quella degli uomini, soprattutto dopo la menopausa, a causa della diminuzione degli estrogeni. Questo porta a una riduzione della produzione di collagene e alla perdita di elasticità.
(cit. Alda Merini)
Questa frase racchiude l’essenza della pelle non solo come organo di rivestimento del nostro corpo ma anche come organo di senso, in grado di recepire e sprigionare emozioni.
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