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Mantenere un aspetto giovanile e piacevole del viso nella cultura odierna ha un impatto sulla qualità della vita di molte donne e non solo! L’invecchiamento del viso è un processo complesso e dinamico. Tutte le persone invecchiano in modo diverso a causa dello squilibrio, della mancanza di armonia e della sproporzione del processo di invecchiamento tra la i tessuti più superficiali e i tessuti sottocutanei, nonché le strutture ossee sottostanti.
L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel corpo umano. Esiste in molti organi e fluidi corporei, ma è senza dubbio nella pelle che la sua presenza è più importante. L’acido ialuronico (HA) è un componente importante della matrice extracellulare, la cui perdita inizia intorno ai 25 anni di età.
Per capire bene come funziona HA, è prima importante sapere come è composta la nostra pelle.
Essa è divisa in tre strati, dal più esterno al più interno: epidermide (A), derma (B) e ipoderma (C). Ogni strato ha caratteristiche e proprietà specifiche. L’acido ialuronico lo ritroviamo in ognuno di questi livelli. Nel derma è presente in maggior quantità in quanto fornisce un elevato livello di idratazione.
L’acido ialuronico, insieme, all’elastina ed al collagene costituiscono l’impalcatura essenziale per mantenere la struttura della pelle.
L'acido ialuronico svolge un ruolo essenziale nella pelle in quanto attiva la sintesi del collagene. Aiuta anche a contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi, responsabili di danni e distruzione del collagene, portando così la pelle a invecchiare molto velocemente e/o precocemente. L'acido ialuronico è inseparabile dal collagene, soprattutto perché gli permette di legarsi all'elastina, componente importante della pelle, indispensabile per conferirle tono ed elasticità.
Tutti e tre questi elementi sono fondamentali per mantenere l’integrità della pelle. L‘avanzare dell’età è uno dei principali fattori, ma non l’unico, per il quale l’organismo produce sempre meno quantità di tali componenti e di qualità inferiore.
Super potere idratante. Ha la capacità di trattenere 1.000 volte il suo peso in acqua. Questa molecola trattiene l'acqua nei tessuti come una spugna e riempie gli spazi intercellulari, rendendola particolarmente efficace nel combattere i problemi legati alla disidratazione cutanea
Accelera il processo di guarigione della pelle, in particolare delle ferite
Se la pelle giovane, il cui derma è ricco di acido ialuronico, che gli conferisce caratteristiche di elasticità, tono e volume, fattori intrinseci (genetica, invecchiamento cellulare, malattie concomitanti, ecc.) ed estrinseci (UV, inquinamento, ecc.), ne causano una ridotta produzione e una perdita della sua funzione. Ne consegue che il film idrolipidico della pelle viene alterato e non svolge più un ruolo protettivo contro i danni esterni. La pelle si secca e compaiono i primi segni dell’invecchiamento (pelle sottile, comparsa di linee sottili, rilassamento e perdita di volume). È qui che entra in gioco l’aggiunta esterna di acido ialuronico.
Dopo i 30 anni, la produzione di acido ialuronico diminuisce dell'1% ogni anno. E all'età di 50 anni, abbiamo perso il 50% dei suoi livelli iniziali.
L’acido ialuronico è un glicosamminoglicano (ovvero un polimero) caratterizzato da una lunga sequenza (catena) di atomi di carbonio ai quali si legano altri elementi come idrogeno (H) e ossigeno (O).
La catena può essere più o meno lunga fattore che ne influenza le sue proprietà fisiche, chimiche e biologiche. Sulla pelle ne influenzerà la capacità di penetrazione nei vari stati cutanei.
Basso peso molecolare (catena corta) riesce a penetrare più in profondità fino al sottocute agendo direttamente come stimolante nella produzione del collagene.
Medio peso molecolare penetra nella cute fornendo acqua necessaria a preservare compattezza ed elasticità
Alto peso molecolare (catena lunga) agisce sulla superficie della pelle ostacolando la perdita di acqua e contrastando la disidratazione cutanea.
La catena può essere più o meno lunga fattore che ne influenza le sue proprietà fisiche, chimiche e biologiche. Sulla pelle ne influenzerà la capacità di penetrazione nei vari stati cutanei.
Basso peso molecolare (catena corta) riesce a penetrare più in profondità fino al sottocute agendo direttamente come stimolante nella produzione del collagene.
Medio peso molecolare penetra nella cute fornendo acqua necessaria a preservare compattezza ed elasticità
Alto peso molecolare (catena lunga) agisce sulla superficie della pelle ostacolando la perdita di acqua e contrastando la disidratazione cutanea.
Lei D, et al. Front Physiol. 2024 Jan 4;14:1275506
Bravo B, et al. Dermatol Ther. 2022 Dec;35(12):e15903
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