BAVA DI LUMACA - CAPITOLO 2 L’ALLEVAMENTO DELLE CHIOCCIOLE

Dovete immaginare un campo enorme, tanto verde e niente che possa interrompere il vostro sguardo. 


Più vi avvicinate, più vedete che il grande campo è suddiviso in una decina di recinti rettangolari.


Avvicinandovi ancora, iniziate a vedere le piccole chioccioline disseminate lungo tutta la superficie. 



Eccola lì, in uno dei recinti, la nostra lumachina Betty! Se ne sta tranquilla, appollaiata su una foglia di lattuga, a godersi un benefico sole. 


Betty è una chiocciola da accoppiamento e si trova in un recinto di riproduzione. La bava infatti si ottiene da loro, nel corso della crescita, e non da chiocciole dismesse.

Ogni chiocciola depone circa 40-80 uova due volte l’anno nei nostri climi.

Avrete sicuramento visto il giallo vivido dei girasoli selvatici che si innalzano alti e fieri verso il cielo. Piantati al centro del recinto, abbiamo scoperto che sono il pasto preferito delle chiocciole neonate. Li mangiano quando il fiore è dischiuso ed i semi in maturazione, ma non si lasciano pregare per spolparsi anche il gambo e le foglie verdi. Affamate, no? 


Ai lati della striscia centrale, gli allevatori piantano manualmente gli ortaggi come  bietola ed insalate varie, per dare il meglio alle lumachine riproduttrici. La semina viene fatta nei mesi di Aprile-Maggio, e tutte le chiocciole vengono alimentate esclusivamente con i vegetali puri seminati, e con l’aggiunta di mele, zucche e cavoli tutti prodotti in loco, senza usare nessun tipo di concime chimico, né insetticidi o altri veleni. 

Ai lati del recinto, le strisce sono caratterizzate dal trifoglio che serve alle chiocciole per mettersi all’ombra.

lascia un commento

Tutti i commenti sono moderati prima di essere pubblicati